Suggerimenti su tecniche di pesca

Pesca al molo (non dal molo)

Il merlano o molo (Merlangius merlangus) è un pesce facente parte della famiglia Gadidae, unica specie del genere Merlangius.

Questo pesce è simile al nasello ma ha bocca più piccola. Le pinne dorsali sono 3 contigue, di cui la centrale più lunga, le pinne anali sono due, anch’esse attaccate, la più anteriore delle quali molto più lunga. Il muso è prominente e non ha barbiglio. Il colore è bruno sul dorso e bianco sul ventre. Raggiunge una lunghezza massima di 50 cm.

Merlano o Molo

Pesca al molo

La pesca al molo è piuttosto facile da praticare e da buoni risultati anche a chi è alle prime armi.
Si pratica per lo più a fine autunno e inizio primavera, quando la temperatura dell’acqua scende sotto i 15/16°, in acque profonde almeno 20 metri e necessita di quanto segue:

  • un secchio di pastura;
  • alici o sarde fresche;
  • “montatura” (filo diametro 0,25/0,30) con due ami a bandiera e girelle a tre vie così composta:
    • girella con moschettone a sgancio rapido o normale;
    • spezzone di 30 centimetri di fluocarbon legato da un lato alla girella con moschettone a sgancio rapido e dall’altro, all’estremità inferiore della girella a tre vie;
    • spezzone di 40 centimetri di fluocarbon legato all’estremità superiore della girella a tre vie e all’estremità inferiore di una seconda girella a tre vie;
    • spezzone di 30 centimetri di fluocarbon legato all’estremità superiore della seconda girella a tre vie e l’altro capo chiuso da un’asola con nodo savoia;

girella con moschettone a sgancio rapido

girella con moschettone normale



girella a tre vie

Montatura a due Ami con Girelle a Tre vie

Montaggio dell’amo sulla girella a tre vie



Aggancio del piombo

  • ami, legati con uno spezzone di 20/25 cm di fluocarbon (diametro di 0,18/0,22), sotto descritti:
    • Gamakatsu 187 N del numero 5 o 6;
    • beck di analoghe proporzioni;
  • piombi da 20/30 grammi a pera con girella.

Inizialmente bisognerà legare la pastura ad una cima e calarla ad 1 o 1,5 metri dal fondo.
Tagliare le alici o le sarde a tranci di 1,5/2 centimetri nel senso della larghezza e fissarle all’amo avendo cura di passare la pancia dell’amo sotto la lisca centrale dell’esca o subito sopra di essa.
La testa, la coda e le parti danneggiate dell’alice o della sarda andranno gettate in mare e fungeranno da rischiamo.
Aprire l’archetto del mulinello e lasciare scendere il piombo e le esche sul fondo, frenando leggermente la fuoriuscita del filo affinché l’attrito dell’acqua non comprometta la posizione dell’esca sull’amo.
Raggiunto il fondo chiudere l’archetto, mettere delicatamente in tensione il filo ed attendere la mangiata del pesce.
Il molo è un tipo di pesce che abitualmente ingoia l’esca e resta fermo sul posto quindi sarà opportuno stuzzicarlo con leggeri movimenti del cimino della canna (tensione e rilascio) e anche con qualche breve alzata del piombo dal fondo, così da avvertirne la presenza.

Sarda a Pezzi

Trancio di Sarda con amo Gamakatsu 187 N



Trancio di Sarda con amo tipo Beck

Amo tipo Beck

Amo Gamakatsu serie 187 N



Piombi a Pera con Girella