Giovanni Bertoldero è un socio della Duino 45 N, fra i primi ad ormeggiare ai nuovi pontili dopo la concessione demaniale. È armatore di una barca a vela, Elan 340 che ha un nome evocativo della sua natura cioè BIRBA. Giovanni è medico specialista in Ematologia e opera nell’ambiente pubblico, in ospedale, e riveste per l’associazione il compito di Probiviro.
La passione per il mare e per la vela è la sua cifra stilistica, oltre alla passione per la medicina, che esprime, nel nostro ambito, con contributi divulgativi, con il supporto medico per gli eventi velici di circolo e con l’attenzione alla sicurezza dei velisti HANSA disabili, nonché gestore dell’armadio farmaceutico in sede.
Nella vita abbiamo dei sogni che si possono realizzare investendo in ragione e creatività con passione e tenacia. Il sogno di Giovanni è di circumnavigare l’Italia da solo senza equipaggio. Allo scopo ha attrezzato la barca con gli accorgimenti di sicurezza, robustezza e mezzi tecnici necessari, si è allenato intensamente nel corso di due anni sperimentando la bontà degli interventi e la sua preparazione fisica e mentale. Quante sono state le sue uscite in notturna per acquisire ed affinare questo tipo di navigazione e soprattutto iniziare a preparare il percorso mentale del navigatore “in solo”.
L’8 di marzo 2025, alle ore 00:00, inizia CircumSoloItalia e Giovanni Bertoldero finalmente lascia la banchina e nella notte con il mare calmo e appena un accenno di brezza inizia l’avventura salutato dagli amici che lo incoraggiavano e forse un po’ anche lo invidiavano.
Immaginiamo l’adrenalina e la folla di pensieri che attraversano la mente nel momento tanto sognato, preparato e pieno di domande con le incognite delle meteo, le giuste scelte degli ormeggi e ancoraggi, la tenuta dell’attrezzatura e quella mentale. Ma l’entusiasmo dell’avventura che diventa realtà regala l’emozione unica ed impagabile per cui vale la pena di mettersi alla prova.
Il piano di navigazione prevede la discesa verso sud dalla parte croata con l’attraversamento dell’Adriatico da Lagosta a Vieste e proseguire lungo la Puglia, entrare nello Ionio fino alla Calabria e quindi attraverso lo stretto di Messina puntare le Eolie per navigare lungo la costa tirrenica della Sicilia fino a Palermo e Trapani. Da qui un bel balzo verso la Sardegna e su a Nord sconfinando in Corsica e raggiungere l’isola d’Elba.
Il tempo trascorre ed è già ora di pensare al ritorno. Giù, quindi, di nuovo a Sud le isole del centro Italia, le Pontine e del Golfo di Napoli. La costa campana lascia un breve tratto alle poche miglia di Basilicata per arrivare ancora in Calabria, riattraversare le correnti, nella giusta direzione, dello stretto di Messina e circumnavigare, in senso inverso la Puglia e la risalita a Nord questa volta sarà costeggiando l’Italia.
Si può seguire la navigazione di Giovanni con l’App POLARSTEP, dove il nostro registrerà le note tecniche, umane, fatte di pensieri personali ed incontri, e di storia e cultura.
Insomma, viaggeremo assieme affascinandoci con i suoi occhi e racconti.
Il ritorno di Giovanni è previsto per i primi giorni di settembre, ci auguriamo per il TINA, 6 e 7 settembre, e sarà una festa per il saluto ad un amico che ritorna a casa ed un inizio per farci raccontare, nelle serate invernali, tutti gli aspetti che ha vissuto e che vorremmo aver avuto anche noi.